giovedì 9 gennaio 2014

Le protagoniste del web: Carolina Venturini

Continua la rubrica dedicata alle protagoniste del web. Dopo Veronica Gentili è il turno di Carolina Venturini, autrice del blog "Sotto i fiori di lillà" diventato anche un libro e fondatrice del sito Scritture Social.





a) che cosa è per te il successo? che cosa vuol dire e che relazione hai con lui?
Il successo, per me, è un risultato che potrò valutare quando sarò anziana, sedendomi su una panca di legno, sotto a un salice mosso dal vento. E' un traguardo che non possiedo e non potrò dire di aver ottenuto fino a quando non avrò percorso tutte le tappe del mio destino professionale. Non ho una relazione con lui perché, in questo momento storico della mia carriera, posso dire di essere agli inizi e di avere molta strada da percorrere, molti errori da compiere e da cui imparare e molte idee da tramutare in strategie, in obiettivi raggiunti. 
In questi primi quattro anni di lavoro sul web, ho visto decollare alcune proposte presentate sul mio blog "Sotto i fiori di lillà" e mi sono sperimentata in molti ambiti diversi, per curiosità e desiderio di sperimentazione. Ho capito che cosa mi piace, che cosa non fa per me, dove sono in grado di lavorare ininterrottamente e dove, invece, fatico a mettere insieme cinque minuti di concentrazione produttiva. E' un buon punto di partenza. Sto entrando in una fase di sviluppo, nella quale c'è spazio per un genere diverso di risultati, più concreti, meglio retribuiti, diffusi su scala più ampia. Ho trovato una valida alleata in questo percorso lavorativo e insieme alla mia collega sto mettendo le basi per uno studio associato di comunicazione e marketing. Il nostro successo è tutto da costruire, ma noi ce la stiamo mettendo tutta e ho fiducia nell'impegno e nel prodotto a cui stiamo dando forma. Dal blog "Sotto i fiori di lillà" è nato, inoltre, il progetto "Scritture Social", che amo definire come un mondo dedicato alla crescita professionale e personale dei professionisti del web. Scritture Social è un ambiente multi dimensionale, dinamico e creativo, nel quale propongo la mia personale visione di libertà applicata allo sviluppo personale e al lavoro autonomo. Il successo, anche in questo caso, è tutto da costruire ma ho dalla mia parte delle persone motivate, competenti e sensibili, le quali sapranno portare la loro umanità ed esperienza come valore aggiunto di ogni contributo proposto, sia esso formativo, progettuale o comunicativo.

b) come sei riuscita a conquistare la tua eccellenza nel web? come hai costruito il tuo percorso per ottenere interesse e visibilità?
Come per il successo, la mia eccellenza è una realtà da costruire. La posso immaginare come una pianticella da poco sbocciata, bisognosa di molte cure. Per conquistare l'eccellenza dovrò rivedere molti errori di valutazione e comportamento commessi e apprendere delle lezioni fondamentali per la mia crescita professionale. Sto studiando molto, in questo periodo e mi sto dedicando alla ricerca perché sto scrivendo un e-book dedicato al web marketing. Questo e-book prende forma dai contenuti proposti nel blog "Sotto i fiori di lillà", ma amplia gli argomenti proposti con dati aggiornati e temi nuovi per ogni mondo affrontato (formazione, lavoro in particolare). Nonostante io stia costruendo la mia eccellenza e il mio successo, posso dire, però, di essere riuscita a creare molto interesse e visibilità proprio grazie al blog "Sotto i fiori di lillà". All'interno di queste pagine ho raccontato la mia storia personale di giovane neo laureata (all'epoca) straniera (friulana) in cerca di lavoro in terra straniera (Roma). Ho condiviso le tappe del mio viaggio, dai corsi formativi ai lavori non retribuiti accettati, per un periodo, per fame di esperienza. Ho trasmesso la mia rabbia e la mia voglia di riscatto; ho parlato con le persone del mio dolore per non veder riconosciuto il mio diritto al lavoro. I lettori parlavano con me sul blog, via e-mail, su Facebook. Con alcuni ho passato anche dei week end in vacanza, a vedere città d'arte. Ho aperto il blog alle esperienze di queste persone e ho cercato di coinvolgere gli amanti della scrittura in iniziative amatoriali, senza pretese, dedicate alla scrittura di racconti per il semplice e puro, ultimo fine, dello scrivere per amore della scrittura. Credo che questo mix di emozioni, empatia, informazioni e rapporto abbia contribuito a costruire la mia piccola porzione di visibilità. 



c) quanto conta la propria immagine personale per avere successo nella professione e nella vita?
L'immagine personale conta moltissimo: se mi incontri per strada, per esempio, non pensi a me come a una professionista, ma mi vedi solo come una ragazza giovane, con un groviglio dentro abissale, agli antipodi della moda. Questa mia immagine poco curata sotto l'aspetto fashion ha influito molto sulla buona riuscita di alcune contrattazioni: come ci si può affidare a un pulcino bagnato per sbancare nel mondo degli squali del business? Non si può. Quello che mi ha penalizzato fino ad ora è stata la persistente assenza di consona retribuzione, che mi ha impedito, in tutti questi anni, di costruire un guardaroba degno di una professionista. Non mi sono mai potuta permettere nemmeno l'acquisto dei dispositivi tecnologici più alla moda o di cambiare di frequente il mio smartphone per essere sempre sintonizzata con le tendenze hi-tech più aggressive. Dovendo sopravvivere nella jungla romana, l'attenzione al trucco e parrucco è stata pressoché inesistente perché la mia attenzione principale era rivolta al pagamento delle utenze e della formazione scolastica: la French Manicure rientrava nella sotto classifica delle cose che "un giorno farò, se potrò".  Questa pesante discrepanza mi ha danneggiato molto. Per questo ho deciso di iniziare, insieme alla mia collega di cui parlavo poc'anzi, un percorso per riappropriarmi della mia immagine femminile. So che può sembrare controproducente parlare di questo disastro nell'immagine, ma credo che, fra le lettrici di questa intervista, ci saranno di sicuro persone che hanno dovuto scegliere fra sopravvivere e comprarsi l'ultima borsa di Prima Classe e sono certa che anche nel mondo del web ci siano persone bisognose di ristrutturare la loro immagine personale e professionale sia in chiave estetica, sia in chiave fashion. Questo sarà uno dei percorsi proposti in Scritture Social: con i miei colleghi stiamo cercando di codificare e rendere disponibile e usabile dalle persone la nostra esperienza e i passi che tutti noi stiamo intraprendendo per cambiare passo.

d) che cosa è per te reputazione personale? quanto conta nella tua esperienza e su che cosa è basata?
La reputazione personale, in Italia, conta molto. Bisogna considerare i dati sulle ricerche effettuate dai responsabili delle risorse umane sui candidati di loro interesse e non ci si deve dimenticare dell'attitudine al gossip. Le persone sono curiose e, al tempo stesso, possono essere maligne. Essere inattaccabili sul web è un obiettivo per molti community/content manager/esperti di settore. Tutto il proprio successo ruota intorno al "cosa pensa di me la gente" e quanto positivo è il giudizio degli altri su di me. Non ci si valuta in base al proprio metro individuale, ma a ciò che Google dice sul proprio conto. E' una distorsione della realtà molto pesante ma è anche la strada maestra per trovare lavoro in questo periodo. Ogni piano di marketing si basa sulla reputazione del brand e le persone sono in grado di spendere milioni per percorsi dedicati al personal branding così come affidare la gestione della propria reputazione online da parte di società terze. Sul web, la reputazione personale è composta da piccole, ma significative, tessere del puzzle intero che è la persona. Chi sia la persona reale, dietro al nome imposto come "specialista", non interessa a nessuno. Mi è capitato, di recente, di essere pesantemente attaccata sul web da quelli che, ho scoperto poi, essere dei colleghi in concorrenza. Gli attacchi sono stati frontali all'interno di un progetto che avevo creato per hobby (e che sto ristrutturando per uno sviluppo lavorativo futuro). Questi episodi spiacevoli, studiati a tavolino per farmi un danno, non hanno avuto, tuttavia, un grande impatto sulla mia reputazione personale. L'effetto più significativo l'ho registrato nella mia opinione di me stessa.Sono stati utili, comunque, perché mi hanno insegnato ad essere più cauta e a non rinunciare a una passione perché a qualcuno non riesce tollerabile il mio raggiungere obiettivi... anche se si tratta solo di un social hobby. Avere a che fare con i troll è sempre complicato, per chiunque. Sento di dover lavorare sodo per il miglioramento della mia reputazione personale e professionale anche se credo che questo, alla lunga, sia un processo simile all'entrata in gabbia di una tigre. Vivere per fare in modo che gli altri pensino sempre e solo bene di te è un'impresa titanica, capace di accecare.




e) qual è il tuo sogno più grande?
Il mio sogno più grande è diventare una scrittrice, che vive grazie ai suoi romanzi. Sogno di rilevare un casale nella mia terra d'origine, il Friuli Venezia Giulia e di avviare delle attività dedicate alla crescita personale e alla comunicazione al suo interno. Vorrei ci fosse uno spazio verde quasi illimitato per far correre i miei cani e vorrei riuscire a sposarmi, un giorno. 

f) puoi dare 3 consigli alle nostre lettrici per aiutarle a raggiungere i propri sogni?
I miei consigli nascono dall'esperienza diretta. 
Il primo è: 
- Seguite il vostro istinto, costi quel che costi. Troppe donne non sanno dire che cosa vogliono nella vita, scegliendo e vivendo in base a quello che gli altri dicono sia giusto fare. Poi ci trova a pensare: non so chi sono, non so cosa voglio, esisto per davvero oppure sono solo un insieme di pretese altrui? Ci si chiede: vale la pena vivere così? Bisogna sperare non sia passato troppo tempo per cambiare strada. La pancia sa tutto. L'istinto guida verso il percorso migliore, per crescere, apprendere, cambiare idea e trovare nuove strade. 
Ho seguito il mio istinto e a 24 anni ho cambiato tutto: regione, facoltà, casa, abitudini. Tutto per seguire l'istinto che mi urlava forsennato nel cervello:"Devi scrivere!". Ho perso la scrittura dietro alle incombenze della disoccupazione e l'istinto si è manifestato di nuovo, urlandomi la stessa identica frase, con l'aggiunta della grancassa, per sottolineare il concetto. Ho iniziato un corso di scrittura creativa e ho incluso lo scrivere nei miei progetti di vita. Il mio sogno è scrivere e, se non lo faccio, muoio dentro. L'abisso in cui scivolo quando mi si congelano le mani è indicibile. Il mio alleato, l'istinto, mi viene in soccorso con una coperta di spine e mi esorta a muovermi per trovare il calore del mio destino. 

Il secondo consiglio è: 
Cercate i vostri occhi. Ci si giudica con gli occhi degli altri. Le opinioni altrui contano più di quello che noi stesse pensiamo della nostra persona, scelte, vita. Non c'è sogno che si possa realizzare se chi conta per davvero sono gli altri. I nostri sogni sono i nostri. Gli altri hanno i loro. Noi stesse dobbiamo essere querce di riferimento per noi e il nostro specchio devono essere i nostri occhi dell'anima. Noi conosciamo la nostra verità e non c'è niente che valga di più del nostro mondo per noi. Questo influisce sul nostro reddito perché l'insicurezza traspare da ogni poro così come il bisogno di compiacere apre le strade alla manipolazione e ai furti di idee, progetti. 

Il terzo consiglio è:
- Costruite autostrade dai vostri errori. Tutti sbagliano, tutti cambiano idea, tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto bisogno di chiedere scusa o di ricevere delle scuse. Tutti, prima o poi, siamo passati nel muro di fuoco della rabbia e abbiamo agito senza pensare. I sogni si realizzano anche attraverso il processo alchemico di trasformazione dell'errore in opportunità, attraverso il filtro della consapevolezza. Se avete commesso un errore, avete vissuto e da questo potrete trarre un insegnamento da rivendere nei vostri progetti futuri oppure fare la differenza per qualcuno, guadagnando la gratitudine delle persone con questo atto di generosità. 

Istinto, vista e umanità sono degli alleati potenti per costruire la realizzazione del vostro sogno. 

g) e per finire: un consiglio per l’eleganza personale in senso ampio: che cosa non deve mancare ad una donna per avere personalità? 
Il cuore. 





1 commento:

  1. Carolina, sono sicura che realizzerai al meglio tutto quanto desideri, perché hai cervello e grinta da vendere. Non lasciarti piegare dai giudizi infami o gratuitamente cattivi, ma accogli i consigli benevoli di chiunque. Perciò ti dico: non lasciarti tiranneggiare dall'ansia del futuro. Vivi il presente perché è VITA anche questa, non un intermezzo nel quale correre a perdifiato per raggiungere i tuoi obiettivi. Concediti serenità e calma. La calma genera spesso le idee migliori e ci dona un equilibrio fisico e mentale idoneo per ogni cosa. Buona fortuna, grande donna!

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